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Primo Incontro di Catechesi per Adulti

PRIMO INCONTRO CATECHESI ADULTI

“COS’E’ E LO SCOPO DELLA CATECHESI?”

Taiedo 25.X.2020

 

Lo scopo di queste catechesi prima dell’Adorazione Eucaristica è di vivere il mistero che preghiamo con più consapevolezza. Dedicheremo qualche istante per poi lasciare spazio alla preghiera contemplativa davanti a Gesù Eucaristia. Ciò che mi preme è di arricchire il “bagaglio della fede” di ciascuno per vivere le realtà del mistero divino con più consapevolezza e ragione: “La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità”[1] scriveva san Giovanni Paolo II. Arricchirci e formarci a livello spirituale è un dovere di ogni cristiano, oltre che di noi sacerdoti, proprio per prendere sempre più consapevolezza del rapporto personale e comunitario con il Signore Gesù.

  • Iniziamo con la definizione di catechesi: sono «gli sforzi intrapresi dalla Chiesa per fare discepoli, per aiutare gli uomini a credere che Gesù è il Figlio di Dio, affinché, mediante la fede, essi abbiano la vita nel suo Nome, per educarli ed istruirli in questa vita e così costruire il Corpo di Cristo[2]»
  • Comprendiamo che la catechesi implica uno sforzo, cioé energie nuove e modi nuovi per poter «fare discepoli». Non basta diventare discepoli col battesimo (come vedremo), bisogna anche “esserlo”. Il verbo “fare” va inteso, qui, come cammino in cui seguiamo il Signore Gesù. E’ un cammino non silenzioso, ma il Maestro ci parla e ci educa, come nel brano dei discepoli di Emmaus: “E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.” (Lc 24,27). Fare, ha in sé i significati di: essere; operosità; azione; attività, lavoro. Capiamo che implica una nostra piena ed attiva partecipazione. Non siamo soggetti passivi nella Chiesa. Siamo discepoli in cammino. Con tutte le fatiche di esso, ma anche con tutte le gioie che ne scaturisce da esso.
  • Comprendiamo, dopo questa piccola infarinatura, che «la catechesi è intimamente legata a tutta la vita della Chiesa»[3]. San Paolo nella lettera agli Efesini scriveva: « Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo»[4] . Lo scopo della catechesi non è solo personale e riguarda intimamente noi, ma “arrivare all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio”. Implica che tanto più ci addentriamo nella catechesi, tanto più siamo fautori di unità nella e per la Chiesa. Un impegno doveroso in quanto: «dovremmo dunque avere il timore che, mentre rimane ancora in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede».[5]
  • La catechesi aumenta la conoscenza di Dio, della Chiesa e si adopera all’unità della fede, speranza e carità cristiana.


[1] Giovanni Paolo II, Fides et Ratio, 1.

[2] Catechismo Chiesa Cattolica (CCC), 4.

[3] CCC, 7.

[4] Ef 4,11-13

[5] Eb 4,1-2

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